Nonostante l'impressionante crescita delle tecnologie di IA generativa come ChatGPT, molte aziende sono ancora caute nel loro utilizzo. La compagnia di tabacco Reynolds American, ad esempio, testa l'IA generativa solo in misura limitata per migliorare le analisi dei dati, ma la evita in applicazioni finanziarie ad alto rischio o nel contatto diretto con i clienti. "Ci sono alcuni rischi intrinseci nell'IA generativa", spiega il CIO Aaron Gwinner. "Prima di lanciarci e procedere con progetti di IA, dobbiamo costruire le basi e la conoscenza di base."

Nonostante la speranza che tecnologie come il Copilot di Microsoft, il Gemini di Google e il ChatGPT di OpenAI possano trasformare il mondo degli affari, molte aziende come Reynolds procedono con cautela. I dati dell'US Census Bureau di marzo rivelano che solo circa il 5,4% delle aziende utilizza l'IA in qualche forma per la produzione di beni o servizi. Soprattutto le grandi aziende e quelle del settore dell'informazione ricorrono maggiormente all'intelligenza artificiale.

Aziende dei settori Scienze della Vita, Petrolio e Gas e Servizi di Comunicazione esprimono l'intenzione di adottare l'intelligenza artificiale generativa, ma spesso questi piani non sono attuati. "Le organizzazioni stanno ancora cercando di capire quanto sia veramente utile l'intelligenza artificiale generativa", afferma Daniel Colson dell'Istituto per le Politiche sull'IA.

Alcune aziende dubitano del valore della tecnologia o non trovano casi d'uso adatti. Lo studio legale Luminos Law, specializzato nella consulenza sulla gestione del rischio nel campo dell'IA, finora non ha implementato l'uso di IA generativa. "Siamo piccoli e piuttosto elitari, e semplicemente non ha senso", afferma il cofondatore Andrew Burt.

Koko, un servizio online per la salute mentale, ha attirato critiche quando è emerso che ChatGPT scriveva messaggi empatici agli utenti. Nonostante i messaggi fossero approvati da un essere umano, gli utenti percepivano l'empatia artificiale come strana e vuota.

Anche le grandi imprese che hanno già adottato l'IA generativa vedono un potenziale per rischi di sicurezza. Un sondaggio di Cisco Systems tra esperti di protezione dei dati e sicurezza ha rivelato che il 92% dei partecipanti ritiene che l'IA generativa sia fondamentalmente diversa dalle altre tecnologie e richieda nuove tecniche per la gestione dei dati e dei rischi. Più di un quarto aveva persino vietato il suo utilizzo.

Il tempo potrebbe essere il fattore principale che impedisce una vasta adozione. I motori di ricerca e i social media hanno richiesto anni per essere accettati su larga scala. ChatGPT ha raggiunto 100 milioni di utenti mensili entro soli due mesi dal suo lancio a novembre 2022, diventando così l'app in più rapida crescita nella storia fino a quel momento.

L'intelligenza artificiale generativa potrebbe alla fine intraprendere lo stesso percorso verso l'utilizzo onnipresente come queste tecnologie precedenti. Microsoft ha scoperto che il 77% degli utenti che hanno provato il loro prodotto di intelligenza artificiale generativa Copilot non vogliono abbandonarlo.

Reynolds American cerca di bilanciare i vantaggi competitivi derivanti da un'azione rapida con il rischio di agire troppo precipitosamente. "Pensando alle rivoluzioni tecnologiche degli ultimi cento anni, questa sarà una delle più grandi", afferma Gwinner. "[Tuttavia] ci vorrà tempo prima che siamo pronti."